lunedì 16 dicembre 2013

I personaggi del mio presepe: Benino

Benino:
E’ uno dei personaggi più importanti e di primaria importanza del mio presepe. Questa figura è un riferimento a quanto affermato nelle Sacre Scritture: “E gli angeli diedero l’annunzio ai pastori dormienti”. Il risveglio è considerato inoltre come rinascita.
Benino è un giovane pastorello, raffigurato nell’atto di dormire, rappresenta tutta l’umanità che dorme, che non si rende conto, che mentre dorme si sta avverando qualcosa di straordinario, le antiche profezie si stanno attuando, nasce il Re dei re, una Vergine dà alla luce un bambino, che cambierà il mondo.
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Benino,  nella tradizione napoletana, è anche colui che sogna il presepe. Collocato in prossimità della natività, simboleggia il cammino esoterico verso la grotta, il percorso in discesa attraverso il sogno, il viaggio compiuto da un giovinetto, da un bambino.
In base a questa raffigurazione il senso del Natale è comprensibile solo mediante un viaggio onirico, effettuato con la guida di un animo visionario, che sprofonda nel mondo interiore della conoscenza. Alla fine del viaggio, superate le paure e le varie tappe, questo personaggio, si trova dinanzi alla grotta della Natività o meglio della Nascita, o della ri-Nascita, Benino può identificarsi quindi come il cosiddetto PASTORE DELLA MERAVIGLIA, che, accecato dalla rivelazione, posseduto dionisiacamente dalla luce stessa, non trova parole per esprimerla. Egli si abbandona al primigenio gesto di spalancare la bocca per gridare il suono muto e ineffabile della meraviglia al cospetto del meraviglioso. 
Come a dire: chi ha orecchie per sentire, senta.

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